Aragosta allo Champagne con riso pilaf

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PRESENTAZIONE

L’aragosta allo champagne con riso pilaf è un delizioso piatto unico elegante e raffinato adatto per occasioni particolari in cui volete stupire i vostri invitati.
Sicuramente, l’aragosta, è il prodotto ittico più pregiato e costoso ed il re dei crostacei per eccellenza grazie alla delicatezza delle sue carni che dopo la cottura assumono un particolare colore dalle tonalità del rosa a quelle del rosso.
Per impreziosire questa prelibatezza che proviene dal mare, non poteva quindi mancare lo champagne, re per eccellenza dei vini, ed il riso pilaf come leggero accompagnamento ad un piatto tanto prelibato e gustoso.

INGREDIENTI
Aragosta 4 per un totale di 1,2 g
Funghi champignon 100 g
Panna fresca liquida 500 ml
Tartufo 50 g
Prezzemolo da tritare 2 cucchiai
Pepe nero q.b.
Champagne 200 ml
Riso pilaf 300 g
Preparazione

Come preparare l'Aragosta allo Champagne con riso pilaf

Iniziamo la nostra ricetta con la cottura delle aragoste: gettate le quattro aragoste (da 300 g l'una) in acqua bollente salata e, dopo cinque minuti, scolatele.
Dividetele a metà per il lungo, eliminate il budellino, togliete dalla testa l’eventuale sacchetta sabbiosa e conservate invece la parte gialla cremosa e, se ci sono, le uova.
A questo punto staccate la polpa dal guscio senza romperla, e riadagiatela all’interno.
Mettete in una padella le aragoste tagliate a metà con un filo d’olio a fuoco vivo e bagnatele con lo champagne.
Aggiungete gli champignon ben puliti e tagliati, quindi aggiungete una spolverata di pepe e aggiustate di sale.
Fate ridurre lo champagne di metà e bagnate il tutto con la panna liquida, quindi mettete in forno preriscaldato a 220° per 10 minuti.
Togliete dal forno e cospargete la vostra aragosta con il tartufo tagliato finemente alla julienne.
Spolverate il tutto con il prezzemolo tritato, ed ecco pronta l’aragosta allo champagne.
Intanto, mentre l’aragosta cuoce, occupatevi della preparazione del riso pilaf, seguendo la ricetta che vi mettiamo a disposizione.

Curiosità

Nel Mar Mediterraneo esistono due specie differenti di aragosta: il Palinurus mauritanicus, che si distingue per la presenza di numerose chiazze bianche sulla corazza ed il Palinurus regius, riconoscibile per il corpo di colore verde, che pare sia stato introdotto accidentalmente nel Mediterraneo.

Consiglio

Se avete da parte un tesoretto e volete stupire, l’aragosta allo champagne è quello che fa per voi. Volendo esagerare, vi serviranno i migliori ingredienti, e cioè la coda di “aragosta di Cuba”, proveniente dal Sudafrica, e il tartufo di Alba. Attenzione alla cottura: rispettate i tempi indicati, altrimenti rischiate di rovinare cotanta bontà, trasformandola in una carne dura e filacciosa.

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COMMENTI2
  • Cinzia
    giovedì 01 marzo 2012
    Sonia ... AIUTO!!!! Quando dici di riadagiare la polpa dell'aragosta e metterla poi in padella, intendi che l'aragosta va messa con il guscio? Non è più semplice cuocere la polpa e poi riadagiarla prima del passaggio in forno? Rispondimi pls ...! Grazie 1000!
  • nino
    giovedì 25 giugno 2009
    nella ricetta dell'aragosta, al paragrafo curiosità, asserite che nel mediterraneo si pescano 2 tipi di aragosta, non è esatto, i tipi sono 3, avete dimenticato la:palinurus elephas, che è quella che si pesca lungo le costa della sardegna.
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