Il tempo delle mele è tornato: tutti i modi per utilizzarle in cucina!
Arrivano le mele del nuovo raccolto: tutti i trucchi per sceglierle e cucinarle (in ricette sia dolci che salate)
Lezione di storia e di geografia: qual è la prima torta? Dove è stata fatta? E da dove provengono 10 fra le torte più famose?
Semplici o elaborate, scenografiche o minimaliste, ma soprattutto dolcissime! Le torte hanno tante funzioni, possono essere la coccola soffice per la colazione, un accompagnamento per un tè o una merenda, ma anche il momento finale di una festa indimenticabile. Da qualche anno, le torte si sono anche meritate una Giornata Mondiale: sta per spegnere le 9 candeline (ovviamente su una torta di compleanno) la festa lanciata nel 2015 dal gruppo di appassionati del World Baking Day. Da allora ogni anno, il 17 marzo, i tanti pasticcieri più o meno amatoriali e gli ancor più numerosi golosi di tutto il mondo, dedicano questa giornata alla gioia di fare (e ovviamente mangiare) torte di ogni tipo.
Già ai tempi degli antichi egizi si utilizzavano delle pagnottelle dolci come corredo funerario. E ancora in Grecia o ai tempi degli antichi romani venivano preparati piatti a base di miele, frutta secca e farina, in forma circolare. Mancava però l’effetto torta vero e proprio, per il quale bisognerà aspettare il Medioevo, quando burro e zucchero entrarono nella dieta e i dolci, insieme alle candele accese, furono associati ai compleanni. Secondo le credenze dell’epoca, le candele dovevano restare accese per una giornata intera, per scacciare gli spiriti maligni.
Ma ancora manca un tassello. La prima torta (dolce) riconosciuta come tale: è datata 1653 la prima ricetta scritta di un dolce da festa e si tratta della torta Linz o Linzer Torte. Il must della tradizione austriaca è, a tutti gli effetti, considerata la torta più antica del mondo! Simile a una crostata, con una pasta frolla aromatizzata con cannella o chiodi di garofano, la Linzer è generalmente farcita con una confettura di prugne o di albicocche, ma anche di ribes o frutti rossi, mentre i bordi sono decorati con scaglie di mandorle.
Dalla lezione di storia, passiamo a quella di geografia, individuando le torte più famose collegate ai vari paesi del mondo, dall'Europa al Nuovo e Nuovissimo Continente, non senza passare per le coste dell'Egeo e per un paio di isole italiane.
Anche se la Linzer Torte è la più vecchia, la Sacher ha saputo conquistarsi la palma di torta austriaca più amata. “Non avete mai assaggiato la Sacher Torte?”, chiedeva un giovanissimo Nanni Moretti in “Bianca”. Non continuate a farvi del male, come direbbe il regista, e approfittate del 17 marzo per assaggiarne una fetta. Due dischi di morbido pan di spagna al cacao che racchiudono al loro interno uno strato di confettura di albicocche, il tutto ricoperto da una glassa al cioccolato fondente. L’originale si mangia nell’hotel che porta il nome della torta, a Vienna, ma magari potete provarci anche da soli.
Tra i dolci più famosi del mondo non può mancare la cheesecake. È composta da una base di biscotti tritati e burro su cui viene versato uno strato di crema di formaggio fresco zuccherato. La superficie della torta viene spesso guarnita con l’aggiunta di frutta fresca o di un topping di cioccolato fondente. Le versioni possono essere infinite, ma la geolocalizzazione è una sola: New York.
L’idea originaria è quella di una cheesecake, soprattutto per l’utilizzo del formaggio spalmabile, ma questo dolce del Sol Levante, conosciuto anche come Japanese cotton cheesecake, ha una tipica caratteristica dei dessert giapponesi: è una vera e propria nuvola. In gergo di pasticceria, è una torta “fluffy”, cioè soffice e spumosa.
Direttamente da Australia e Nuova Zelanda, la torta Pavlova, che deve il suo nome alla ballerina russa Anna Pavlova è composto da una morbida meringa ripiena di panna e frutta di stagione, con una preferenza per i frutti rossi, sia per gusto e dolcezza, sia per ovvie preferenze cromatiche. Per gli abitanti del continente più giovane si tratta della tipica torta delle grandi occasioni.
La Torta Saint Honoré prende il nome dal santo patrono dei pasticcieri, Onorato di Amiens. Dolce francese per eccellenza, la leggenda narra che sia nata in una pasticceria parigina nel 1846 situata proprio in Rue Saint-Honoré. Base di pasta sfoglia, crema Chiboust (un mix fra crema pasticcera e meringa) e una corona di golosissimi bignè intinti nel caramello.
Non fatevi ingannare dal nome: la Victoria Sandwich non è certamente un panino, ma una deliziosa torta servita tradizionalmente all’ora del tè. Come sappiamo, per gli inglesi è un momento sacro, da consumare rigorosamente alle 5 del pomeriggio. Formata da due basi di sponge cake e farcita con una morbida crema al formaggio, da impreziosire con una rossa confettura di lamponi con aggiunta di frutti rossi freschi. Zucchero a velo per chiudere in dolcezza e il gioco è fatto!
Qui il nostro viaggio ci porta nel cuore della Germania, per assaggiare la torta foresta Nera, dal tedesco Schwarzwälder Kirschtorte. È un classico della pasticceria tedesca che prevede una base di torta al cioccolato, crema chantilly e un cuore morbido con ciliegie e bagna al kirsch, il tipico liquore a base appunto di ciliegie. L’esterno viene ricoperto da una cascata di riccioli di cioccolato fondente e sulla superficie svettano piccoli ciuffi di crema sormontati da ciliegie, per fare colore.
Pasta fillo, sciroppo di miele, frutta secca. Dalla Grecia alla Turchia, il baklava è il tipico dolce delle feste, anche per la laboriosa preparazione e il ricco condimento che prevede. E se in Grecia sono più diffuse le mandorle, in Turchia si utilizzano di rigore i pistacchi. Si può trovare in forma di torta, così come in singoli dolcetti, ma è comunque una prelibatezza.
Qui giochiamo in casa, precisamente in Sicilia. È dall’isola più grande che arriva la cassata: una torta dalla ricchezza sontuosa, a base pan di spagna, farcita con una golosa crema di ricotta, pasta di mandorle e frutta candita. Ricca e colorata, la cassata racchiude in sé tutti i profumi e i sapori tipici dell’isola. Si tratta di un dolce complesso da realizzare ma se decidete di cimentarvi e il risultato vi soddisfa, l’effetto “wow!” è garantito al 100%.
Torniamo in Italia, con un altro dolce “isolano”: direttamente dall’isola di Capri, questa torta rappresenta una vera e propria gioia per tutti gli amanti del cioccolato. Priva di farina (per questo perfetta anche per i celiaci), la torta caprese unisce alle mandorle macinate lo zucchero e il cioccolato fondente, ottenendo così una consistenza umida e un sapore decisamente cioccolatoso. La troviamo anche in versione bianca, la caprese al limone. Ovviamente della Costiera.
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