Penne ai cinque cavoli
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Trattandosi di ortaggi, i cavoletti di Bruxelles forniscono un apporto calorico e di macronutrienti piuttosto trascurabile ma si distinguono per l’elevato contenuto di fibre.
In 100 g di prodotto, infatti, si ritrovano:
• solo 37 Kcal;
• 4.2 g di proteine;
• 0.5 g di lipidi;
• 4.3 g di carboidrati;
• ben 5.6 g di fibre.
Molto più interessante, invece, è il contenuto di microelementi tra i quali spicca:
• il potassio con 380 mg per 100 g;
• la vitamina C con 81 mg per 100 g;
• la vitamina B9 e i folati totali che raggiungono ben 135 mcg per 100 g;
• il beta-carotene e il retinolo.
Questa particolare ricchezza di costituenti rende i cavoletti di Bruxelles molto apprezzati anche in ambito dietetico.
I cavoletti di Bruxelles, come tutte le crucifere, sono degli ottimi alleati per la nostra salute.
Più precisamente:
- contribuiscono al mantenimento della salute intestinale, grazie alla presenza di fibre e all’azione prebiotica sul microbiota intestinale;
- esercitano una naturale azione antianemica per la presenza cospicua di folati, importante nella rigenerazione degli eritrociti;
- proteggono il nostro organismo dall’azione ossidativa dei radicali liberi dell’ossigeno, azione ben documentata anche nei confronti delle patologie ossidative dell’occhio;
- esercitano un’azione cardioprotettiva, facilitando la riduzione di alcuni indicatori di malattia come l’omocisteina.
Numerosissimi studi, inoltre, si sono concentrati sul sulforafano, una molecola presente nelle crucifere che sarebbe dotata di uno spiccato potere antiossidante, antidiabetico e antitumorale.
Il consumo di cavoletti di Bruxelles è generalmente sconsigliato in caso di colite e patologie gastrointestinali per l’elevata presenza di fibre fermentabili.
Inoltre sono controindicati in caso di patologie della coagulazione o di terapie con anticoagulanti.