L'Italia è la culla della dieta mediterranea, eppure l’incidenza di eventi cardiovascolari è tra le più alte d’Europa. Tra i fattori di rischio più importanti vi è l’ipercolesterolemia, la presenza nel nostro sangue di alti livelli di colesterolo; in particolare ci si riferisce al colesterolo associato a proteine LDL, più comunemente dette "cattive". L’enorme rischio esercitato da queste lipoproteine è quello di insinuarsi nella parete dei vasi sanguigni e dare inizio alla formazione della placca aterosclerotica. Per questo motivo controllare i livelli di colesterolemia rappresenta uno dei primi atti preventivi.

Non solo dall'alimentazione

Se è vero che la dieta gioca un ruolo chiave nel controllare i livelli di colesterolemia, è importante considerare che ben l’80% del colesterolo totale presente nel nostro sangue è legato alla produzione endogena. Ed è qui che trovano impiego molti farmaci e integratori destinati a controllare i livelli di colesterolo.

Tuttavia la dieta, oltre a influenzare quella restante quota, potrà incidere sulla produzione endogena, modulandone le concentrazioni ematiche.

I consigli per una dieta a basso colesterolo

Tra le più importanti raccomandazioni per l'alimentazione quotidiana ci sono:

- limitare il consumo di alcol e bevande zuccherate;

- limitare il consumo di zuccheri semplici;

- limitare il consumo di carne grassa;

- preferire il consumo di pesce;

- preferire il consumo di cereali integrali, piuttosto che di alimenti raffinati;

- assumere almeno due porzioni di frutta e due di verdura ogni giorno;

- utilizzare quotidianamente grassi buoni, come quelli derivanti dalla frutta secca o dall’olio extravergine di oliva.

Consumo di formaggi

Il consumo abbondante, o meglio eccessivo, dei formaggi può contribuire sensibilmente all’incremento dei livelli ematici di colesterolo. Senza necessità di demonizzarli, i formaggi si possono consumare in maniera oculata e responsabile.

Le principali società scientifiche raccomandano il consumo di circa 2 porzioni a settimana di formaggio fresco.

Secondo i dati ufficiali ecco la lista di formaggi a minor contenuto di colesterolo:

- ricotta di pecora e ricotta di vacca, con 45-50 mg di colesterolo per 100 g;

- mozzarella di vacca, di bufala e feta con 55 mg di colesterolo per 100 g;

- crescenza e fiordilatte con circa 60 mg di colesterolo per 100 g.

Tra i più ricchi invece:

- Grana Padano, Parmigiano, Brie e Pecorino romano: tutti con una quota che supera i 90 mg di colesterolo per 100 g di prodotto.

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