5 alimenti da mangiare crudi
Lo sapevate che certi alimenti perdono molte delle loro proprietà durante la cottura? Scopriamo insieme quali sono i 5 cibi migliori…
Con quasi 14 g di zuccheri per 100 g di prodotto la melagrana si colloca tra i frutti ad alto indice glicemico, molto zuccherini. Poco rilevante è il contenuto di proteine e lipidi che non arriva neanche ai 2 g, mentre le caratteristiche tipiche del seme donano a questo frutto un buon contenuto di fibre pari circa a 4 per 100 g.
100 g di frutto forniscono 83 Kcal.
Molto interessante è il contenuto di Vitamina C, folati e minerali trai quali il ferro, che fanno di questo frutto e del suo succo un ottimo rimedio rimineralizzante. Le proprietà “medicamentose” della melagrana sono racchiuse in diversi principi attivi tra i quali spiccano:
- La punicalgina, dotata di fortissimo potere antiossidante;
- L’acido punico, che costituisce circa il 60% del contenuto totale di lipidi di questo frutto;
- Flavonoidi;
- Fitosteroli;
- Cumarine.
L’insieme di queste molecole sembrerebbe costituire un cocktail dalle indiscusse proprietà salutistiche.
Negli ultimi anni sono stati pubblicati numerosi lavori scientifici sui benefici della melagrana, che sarebbe utile per:
- assolvere a una funzione cardioprotettiva, soprattutto nei soggetti più esposti;
- proteggere il cavo orale, ma anche l’intestino da parassitosi e candidosi, svolgendo una sorta di azione antisettica;
- migliorare le capacità antiossidanti generali sia di soggetti sani che patologici;
- supportare gli atleti nelle fasi di recupero post-allenamento;
- ridurre i danni indotti dall’esercizio fisico intenso;
- esercitare un’azione neuroprotettiva degna di nota, soprattutto nei soggetti affetti da patologie neuro-degenerative.
Al vagli degli esperti, ci sarebbero anche numerose altre proprietà preventive e terapeutiche, tra le quali spiccherebbe quella anti-cancro.
Generalmente la melagrana si consuma, sbucciata e sgranata. Si può anche spremere in aggiunta ad altri agrumi, così da esaltarne le virtù antiossidanti.
I grani possono essere impiegati per insaporire antipasti, come carpacci di carne o pesce, insalate, secondi piatti o dolci.
Visto l’elevato contenuto di zuccheri il consumo di melagrana è controindicato in caso di patologie diabetiche o dismetabolismi vari. La presenza dei chicchi, invece, estende le controindicazioni anche ai soggetti con patologie intestinali, in particolare diverticolite e diverticolosi.