Orzo: proprietà e benefici

L’orzo è sicuramente uno dei cereali più antichi, coltivato sia in Europa che in Medio Oriente da diversi millenni. Poco consumato sotto forma di cereale, nell’antichità veniva utilizzato soprattutto per la produzione di bevande come la birra. Per molto tempo caduto in disuso, l’orzo negli ultimi anni è comparso nuovamente all’interno delle nostre diete, sempre più attente alla qualità di ciò che consumiamo. Ma quali sono le sue caratteristiche, i suoi benefici e i suoi usi?

Diverse tipologie

Hordeum volgare, questo il nome botanico dell’orzo che lascia immaginare la sua tenacia, e la capacità di adattarsi a vari climi, territori e conseguenti disponibilità di acqua. La parte commestibile di questa pianta sono i chicchi ottenuti dalla lavorazione delle cariossidi.

In base alla lavorazione possiamo distinguere:

Orzo integrale: non subisce processi di raffinazione e pertanto preserva un elevatissimo contenuto di fibre. Proprio per queste caratteristiche necessità di un adeguato ammollo in acqua prima della cottura e, successivamente, di una lunga cottura.

Orzo decorticato: in seguito a un parziale processo di raffinazione perde la cuticola più esterna, divenendo pertanto più gestibile dal punto di vista culinario. Si riduce tuttavia il contenuto di fibre e quello parziale di alcuni minerali.

Orzo perlato: dopo un processo di ulteriore raffinazione, perde tutte le fibre divenendo sovrapponibile per caratteristiche nutrizionali al riso.

Caratteristiche nutrizionali

Le caratteristiche nutrizionali, e in particolare il tenore di fibre e minerali, varia molto a seconda del tipo di orzo.

Per esempio l’orzo perlato fornisce per 100 g di prodotto secco:

- 319 kcal;

- 10 g di proteine;

- 1.4 g di lipidi;

- 70.5 g di carboidrati;

- 9 g di fibre;

- 123 mg di potassio;

- 14 mg di calcio;

- 0.7 mg di ferro.

Il contenuto di fibre per l’orzo integrale sale invece fino ai 15 g per 100 g, così come il contenuto di ferro che sale a 6 mg, quello di potassio che tocca i 500 mg e quello di calcio che arriva a valori doppi.

Proprietà benefiche

Come è facilmente immaginabile, gran parte delle proprietà benefiche dell’orzo sono riconducibili soprattutto a quello integrale.

È proprio il contenuto di fibre e di antiossidanti a donare le virtù benefiche a questo cereale, a questi si trovano tra il germe e la cuticola che purtroppo vengono persi durante i processi di raffinazione.

Assunto in maniera appropriata, l’orzo integrale:

- migliora la salute intestinale, fornendo fibre preziose per nutrire i batteri del nostro intestino;

- contribuisce, in una buona dieta, ad abbassare il livello di colesterolemia grazie alla presenza di sostanze, note come betaglucani, in grado di ridurre l’assorbimento intestinale di questo nutriente;

- preserva l’equilibrio glicemico, se assunto come alternativa alla pasta, al pane o ad altri prodotti raffinati;

- aiuta a calmare l’appetito rendendo più tollerabili le diete ipocaloriche.

Dovremmo tuttavia ricordare come lo stesso apporto di fibra costituisca una controindicazione al consumo in presenza di patologie come diverticoliti o malattie infiammatorie intestinali in fase acuta.

Come consumarlo

Esistono tantissimi modi per consumare l’orzo.

Per quanto riguarda l’orzo integrale, il modo migliore per prepararlo è sotto forma di minestre o insalate. In questo caso, associandolo a delle proteine, legumi, carni bianche o pesce magro, potrebbe costituire un pasto completo di assoluto rilievo nutrizionale.

Non dimentichiamo poi le bevande come caffè o decotti che sono ideali per esaltare alcune proprietà dell’orzo.

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