Olio al peperoncino
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Trattandosi di un frutto il suo impatto nutrizionale è di scarso interesse.
100 g di peperoncino fresco forniscono:
- 20 kcal
- 0.8 g di proteine
- 0.17 g di lipidi
- 4.6 g di carboidrati
- 1.7 g di fibre.
Decisamente più interessante è il contenuto dei carotenoidi e della vitamina C che supera i normali fabbisogni.
I benefici del peperoncino non sono ascrivibili alle sue caratteristiche nutrizionali, ma alla presenza di una sostanza nota come Capsaicina che, seppur presente in piccole quantità, dona a questo frutto numerose virtù oltre alla sua classica piccantezza.
I diversi studi condotti hanno attribuito alla Capsaicina:
- Proprietà decongestionanti: utili ad esempio nel trattamento delle riniti allergiche o del più comune raffreddore.
- Proprietà vasodilatatorie: utilizzabili sia in ambito cardiovascolare come prevenzione agli eventi acuti e cronici sia in ambito neurologico come anti-invecchiamento.
- Proprietà ipocolesterolemizzanti.
- Proprietà eupeptiche, facilitanti la digestione.
- Proprietà analgesiche e antidolorifiche.
Nell’ultimo periodo il peperoncino e il suo principio attivo sono stati molto apprezzati anche in ambito cosmetologico, per le proprietà anti-caduta per capelli, peli e unghie, oltre a quelle rubefacenti per alcuni inestetismi cutanei.
Per la potenziale azione irritante il peperoncino è controindicato in caso di malattia da reflusso gastro-esofageo, esofagiti, lesioni del cavo orale, ulcera, sindrome dell’intestino irritabile, patologie infiammatorie intestinali, emorroidi, ragadi, gravidanza e allattamento.
Il suo consumo eccessivo, invece, può dar origine ad effetti collaterali tipici come prurito, bruciore di stomaco, lacrimazione, irritazione delle mucose o della cute da contatto e, nei casi più gravi, edema della glottide. Si raccomanda pertanto un uso consapevole di questo frutto.