Carbonara day 2023: ricetta originale facile e come cucinarla

Pochi ingredienti, scelti accuratamente, per un primo piatto incredibilmente gustoso, famosissimo, tra i più discussi in Italia e al mondo. Sì, perché la carbonara è spesso terreno di dibattito, ancora oggi. Non esiste una ricetta depositata o codificata: c'è chi la preferisce realizzare con i bucatini o gli spaghetti, chi con pasta corta. La dose e stagionatura del Pecorino Romano può essere variabile e le tecniche per ottenere la cremina, diverse.

Ci sono però dei punti fermi che vi raccontiamo in questo articolo, diversi trucchi e segreti per evitare "l'effetto frittatina", ottenendo così una carbonara ricca e cremosa, perfetta per festeggiare il Carbonara Day!

Da alcuni anni, il 6 aprile, si festeggia il Carbonara Day, la giornata mondiale dedicata ad uno dei nostri cavalli di battaglia dell'amata cucina italiana:la carbonara!

La giornata è stata istituita dall'Unione Italiana Food e da International Pasta Organisation. Si tratta principalmente di un evento social, dove food creator, blogger, appassionati, chef o ristoratori di tutto il mondo propongono le proprie versioni della carbonara o la ricetta classica perfetta, condividendo i loro piatti e le loro storie con hashtag #CarbonaraDay #MyCarbonara.

Anche quest'anno, il 6 aprile 2023, si moltiplicano le iniziative benefiche legate alla giornata. Ci sarà per esempio la possibilità di contruibuire alla fondi per l'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, semplicemente ordinando, il 6 aprile, un piatto di Carbonara in alcuni ristoranti o trattorie di Roma aderenti.

Il Carbonara Day si conferma anche per il 2023 molto creativo: basta fare un giro sui profili social di aziende del settore food per scoprire le opportunità per gli influencer di visibilità e racconto nel cucinare questo piatto straordinario!

Se anche voi siete tra coloro che non vedono l'ora di cimentarsi, ecco tutto ciò che vi occorre fare e sapere sulla Carbonara!

Quali sono gli ingredienti della ricetta della carbonara?  Vediamoli nel dettaglio.

1. Guanciale di Amatrice, stagionato.

Scegliete un ottimo guanciale con stagionatura di 3-4 mesi, se di Amatrice ancora meglio. In questo paesino del Lazio, infatti, viene prodotto ancora in maniera artigianale, con un'accurata affumicatura e lenta stagionatura di minimo 60 giorni.

2. Formaggio Pecorino

Rigorosamente Pecorino Romano, prodotto nel cuore del Lazio con una stagionatura di 12 mesi, possibilmente. Questo formaggio, insieme al guanciale, rappresenta uno dei pochi ingredienti che carbonari e pastori avevano a disposizione in quei territori. Sono quindi le basi di alcune ricette tradizionali, oltre alla carbonara anche l'amatriciana e la gricia.

3. Tuorli (di uova a pasta gialla preferibilmente)

Ci sono due possibilità: se si preferisce rispettare la proporzione classica, si dovrebbero usare 1 tuorlo per ogni commensale e aggiungere un tuorlo extra. Altrimenti, per una carbonara più ricca, 1 uovo ogni 50 g di pasta. Usare le uova a pasta gialla, assicura un colore vivace alla crema di tuorli!

4. Pepe

Questa spezia dona ancora più aromaticità al piatto: consigliamo di scegliere il pepe in grani in modo da macinare al momento e springionare, nella tostatura in padella, tutti i suoi profumi e le note balsamiche.

5. Pasta (ovviamente!)

Qui si spazia dai bucatini e dalle mezze maniche (spesso così si gusta nelle veraci trattorie romane) agli spaghetti o rigatoni. La scelta è personale, per gusto o praticità! 

Arriviamo ora ai segreti per ottenere una carbonara da 10 e lode, con la crema di tuorli vellutata e lucida che avvolge perfettamente la pasta.

1. Rosolatura del guanciale

il guanciale tagliato a listarelle non troppo sottili va fatto sfrigolare a fiamma medio-bassa, quando inizia a rilasciare il grasso si può alzare la temperatura. Non va fatto seccare o abbrustolire eccessivamente, va poi scolato dal grasso e tenuto in caldo.

2. Il grasso del guanciale

Va versato nel composto di tuorli e Pecorino, così che la crema della pasta alla Carbonara risulterà profumata, vellutata e lucida!

3. La crema di tuorli e Pecorino

La consistenza non deve essere liquida, risulterà quasi pastosa. Sarà poi il calore, quando si procederà a mantecatura, e l'aggiunta di poca acqua di cottura alla volta al bisogno, a creare la magica cremina.

4. Mantecare in padella (a fuoco spento) o in bastarella (a bagnomaria)

La crema di tuorli e formaggio grattugiato si può unire alla pasta in padella, rigorosamente a fuoco spento, aggiungendo pochissima acqua di cottura della pasta al bisogno. Altrimenti un altro metodo è il bagnomaria (quello usato ad esempio dallo chef romano Luciano Monosilio): si appoggia la scodella (di acciaio o vetro) con la pasta e la crema di tuorli sulla pentola dove si è fatta lessare la pasta, ancora piena dell’acqua di cottura bollente. La mantecatura avverrà con la piccola fonte di calore proveniente dalla pentola sottostante. Il composto, a regola d'arte, non dovrebbe superare i 52°, così da evitare che l'uovo coaguli.

Ecco una selezione delle nostre ricette, dalla Carbonara originale, alla ricetta di Luciano Monosilio, fino alle varianti per tutti i gusti!