Gelato fatto in casa (anche senza gelatiera): i trucchi per riuscirci
Lo sapevi che per fare il gelato in casa può servire il sale? E che esistono anche gelati vegani? I 5 segreti per preparare un perfetto gelato home made, con o senza gelatiera
Il gelato è uno dei dolci più amati al mondo, ma spesso si tende a pensare che per gustarlo appieno bisogna recarsi in una gelateria.
Tuttavia, con le giuste ricette e un po’ di pazienza, è possibile preparare deliziosi gelati direttamente a casa propria, sia utilizzando una gelatiera che senza di essa. E se proprio avete voglia di fare tutto home made e non siete amanti della coppetta, c’è la ricetta per preparare in casa anche la cialda del cono! Ma anche quella della brioche con il tuppo, per una brioche con gelato che vi riporterà subito al centro di Palermo.
E non dimenticate che anche la panna vuole la sua parte.
In alternativa, si possono preparare dei simpatici stecchi gelato, oppure se siamo talmente amanti del dessert più fresco dell'estate da volerlo utilizzare per preparare una torta gelato estiva (e magari metterci sopra le candeline se abbiamo un compleanno estivo!), basta avere un po’ di pazienza e con le giuste ricette si riesce a preparare anche quello.
Gelato o sorbetto, questo è il dilemma!
Per prima cosa, occorre fare chiarezza. I gelati si dividono in due categorie: sorbetti e creme. Alla prima categoria appartengono i gelati a base di acqua. Perfetti per chi per gusto o necessità preferisce evitare uova o lattosio, sono più rinfrescanti al palato e con un contenuto di grassi molto basso. Non solo i gelati a base di frutta fresca, ma anche il cioccolato e la frutta secca possono essere lavorati con acqua piuttosto che con panna o latte, per gelati adatti sia a chi ha problemi di intolleranze che per chi segue una dieta vegana. Le creme, invece, hanno una consistenza più ricca e densa, sono più proteiche e grasse, perché contengono derivati del latte e talvolta uova.
L’alleata casalinga: la gelatiera
Se nei laboratori delle gelaterie troviamo pastorizzatori, cuocicrema e mantecatrici, in casa bisogna arrangiarsi con quello che c’è, ma di sicuro una buona gelatiera aiuta a ottenere un risultato più che buono e con il vantaggio di sapere alla perfezione quali ingredienti finiranno sul nostro cono. Attenzione: esistono due tipi di gelatiera. C’è quella che ha un meccanismo autorefrigerante e quella che richiede di tenere il recipiente in freezer e portarlo alla giusta temperatura prima di iniziare a fare il nostro gelato.
Due metodi diversi, con o senza latte
Per i sorbetti il meccanismo di preparazione è semplicissimo: frutta frullata e zucchero a scelta, possibilmente già ridotto in sciroppo e freddato. Le quantità di quest’ultimo dipendono dal gusto e dal tipo di zucchero utilizzato (si può provare anche con stevia o sciroppo di agave per tenere sotto controllo le calorie). Per le creme bisogna mettere in conto anche il tempo di cottura e raffreddamento della crema medesima.
Se la gelatiera non ce l’hai…
Nessun problema! Basta solo avere un po’ di pazienza in più. Le ricette per preparare il gelato senza gelatiera sono innumerevoli e prevedono la preparazione in anticipo del composto, il suo raffreddamento in freezer e il successivo mescolamento. Un’altra tecnica è quella di utilizzare ghiaccio e sale (il secondo serve per far sciogliere il ghiaccio meno velocemente), con una specie di bagnomaria a freddo. In una ciotola più grande mettiamo cubetti di ghiaccio in abbondanza cosparsi di sale, in una più piccola lavoriamo il nostro gelato. In entrambi i casi meglio utilizzare recipienti in acciaio, che tengono meglio il freddo.
Il vostro gelato è maturo?
La maturazione è una delle fasi della preparazione del gelato, da non sottovalutare. Anche se vorreste divorarlo appena lo vedete solidificare, l’ideale è avere ancora un po’ di pazienza e lasciarlo maturare in freezer, dopo aver trasferito il composto in contenitore ermetico. In questo modo solidifica ulteriormente e sviluppa il suo pieno sapore. E se dovesse diventare troppo solido? Niente paura: basta lasciarlo sciogliere un po’, ma non a temperatura ambiente, bensì in frigorifero, in modo da non far avere uno shock termico troppo accentuato al nostro gelato e non vanificare tutta la nostra fatica.