Quinoa: proprietà del cibo sacro di Maya e Inca. Come è arrivata sulle nostre tavole?

La quinoa è uno degli alimenti più antichi di cui manuali e storici della cucina abbiano traccia. Benché sia stato riconosciuto come appartenente alla famiglia dei cereali, si tratta in realtà di una pianta erbacea tipica dei paesi del Sud America coltivata da più di 5000 anni.
Considerata da Maya e Inca un cibo sacro e dalle incredibili proprietà benefiche (tanto da soprannominarla grano de oro), la quinoa veniva utilizzata all’interno dei rituali sacri, oltre che come alimento principale di diverse preparazioni. Questi stessi rituali furono proibiti dai conquistadores spagnoli a seguito della scoperta delle Americhe che decisero di distruggere tutte le piantagioni di quinoa. Quest’atto, come possiamo dedurre, risultò inutile: tanto era forte la venerazione dei popoli delle Ande nei confronti della pianta in chicchi che ogni contadino conservò una manciata di semi tenendola in vita e permettendogli di arrivare ai giorni nostri.
Il nome quinoa è la traduzione di Kinwa, parola che in lingua quechua - la lingua degli Inca - viene attribuita a questa pianta.
Da sempre parte integrante dell’alimentazione di questi popoli, la quinoa viene finalmente considerata un alimento fondamentale nella lotta contro la fame solo nel 2013, da parte dell’ONU e della FAO, date le sue incredibili capacità di adattamento a qualsiasi tipo di altitudine, temperatura e situazione climatica.
Oggi viene coltivata in gran parte del mondo e viene consigliata da tutti i nutrizionisti come alimento completo da consumare all’interno di un percorso alimentare sano.

Un modo sicuramente goloso per gustare la quinoa è a mo’ di burger, accompagnato da insalata e fette di formaggio filanti; una valida e più salutare alternativa al classico hamburger da fast food.
Vediamo come prepararlo in modo veloce e facile con questa ricetta vegetariana.

• Quinoa 150g
• Acqua bollente (o brodo vegetale) 300 ml 
• Carote grattugiate 80 g 
• Scorza di mezzo limone 1/2 
• Ricotta 1 cucchiaino 
• Senape 1 cucchiaino  
• Maggiorana q.b.
• Sale q.b.
• Pepe q.b.
• Formaggio a pasta filata 2/3 fette

Versa la quinoa in una ciotola con acqua bollente salata (o brodo vegetale) e lascia riposare coperta per 15 minuti. Trascorso il tempo necessario affinché si ammorbidisca, aggiungiamo al cereale le carote grattugiate, la scorza di mezzo limone, un cucchiaino di ricotta, la maggiorana e aggiustiamo di sale e pepe, quindi amalgamiamo con cura tutti gli ingredienti.
Stendiamo l’impasto e, con l’aiuto di un coppapasta formiamo il nostro burger che andremo a cuocere in una padella antiaderente, da entrambi i lati e aggiungendo le fette di formaggio in modo che si sciolgano durante la cottura.
Assembliamo, quindi, il nostro panino: scaldiamo il pane e componiamo con un cucchiaino di senape, uno strato di pomodori tagliati a rondella, il burger di quinoa, qualche fetta di insalata e una o due fette di formaggio.