Cacio e pepe al pistacchio: ecco l'idea per una cena gourmet
Presentazione
La cacio e pepe che viene proposta in questa ricetta è un tripudio di sapori e profumi. Attenzione ai puristi della cucina romana: prima di storcere il naso è il caso di dare ben più di un’opportunità a questo primo originale e cremoso.
Sì, perché della cacio e pepe questa pasta ha proprio tutto, con l’aggiunta di un ingrediente extra, must have degli ultimi tempi, che rende tutto ancora più sensazionale.
È il pistacchio, qui, il vero protagonista, che entra in punta di piedi nella preparazione di una delle paste più famose d’Italia arricchendola con sapori, profumi e colori tutti siciliani. Viene usato in due modi: in granella per decorare il piatto e in pasta pura per insaporire il composto di pecorino e brodo di cottura.
Assolutamente da non trascurare l’utilizzo del pepe, che qui viene mixato in più forme e gusti, reso principe del brodo e aggiunto non alla fine ma direttamente in cottura, in più momenti.
Cacio e pepe al pistacchio
Come tradizione vuole, perché la cacio e pepe non formi i grumi è necessario condire la pasta e mantecarla solo a fuoco spento, in modo che a crearsi sia solo una cremina golosissima.
Ingredienti
- 500g di tonnarelli
- 250g di pecorino
- 50g di pasta pura di pistacchio
- 30g di granella di pistacchio
- Pepi misti in grani
Procedimento
Preparare un brodo aromatico con i pepi in grani, mettere in acqua fredda e far sobbollire per 10 minuti. Pestare altri pepi misti al mortaio.
In una ciotola mettere il pecorino e un po’ di brodo di pepi tiepido, unire la pasta di pistacchio e amalgamare bene.
In una padella grande mettere il pepe pestato e far tostare. Unire brodo di pepi e i tonnarelli crudi. Cuocere la pasta unendo brodo quando quello messo precedentemente viene assorbito.
Quando è al dente, fuori dal fuoco unire il pecorino e il pistacchio.
Impiattare aggiungendo altro pepe pestato e la granella di pistacchio.