Chiacchiere napoletane, la ricetta pistacchiosa e super veloce
Presentazione
Il giorno preferito da tutti i bimbi dello Stivale si avvicina e con lui il profumo dei dolci tipici di questo periodo dell’anno.
Rigorosamente fritti, i dolci di Carnevale devono le loro origini a usanze più o meno comuni in tutte le regioni, come quella di utilizzare lo strutto derivante dal grasso di maiale per insaporire le preparazioni a base di zucchero e farina dalle farciture succulente, come le frittelle di mele o le ciambelline di patate.
Simbolo di questa festività, però, sono sicuramente le Chiacchiere, bocconcini di pastella leggera dalla forma irregolare, leggermente squadrata, friabili e golose.
Benché la discussione sulla paternità di questo dolce di Carnevale sia sempre aperta, soprattutto tra romani e napoletani (i primi sostengono che sia nato nell’antica Roma e che venisse prodotto in grandi quantità per sopportare il digiuno della Quaresima; i secondi ne fanno risalire i natali a una voglia della Regina Savoia che, dilungatasi in chiacchiere, appunto, chiese al cuoco di corte uno spuntino veloce per assecondare il suo appetito), le Chiacchiere o Frappe o Bugie si sono diffuse a macchia d’olio in tutta Italia, diventando le protagoniste del Carnevale.
Chiacchiere ripiene di crema di pistacchio
Realizzare l’impasto delle chiacchiere è davvero alla portata di tutti. La preparazione di questi dolci di Carnevale friabili può essere un’occasione per coinvolgere anche i più piccoli in cucina. Chi può dire che un supereroe non si trasformi in un Mastro Pasticciere?
Ingredienti
- 150 g farina 00
- 150 g manitoba
- 1 uovo ( circa 60g)
- 20 g burro di ghee morbido a temperatura ambiente (In alternativa: olio di cocco in pari dose o 25 g burro classico)
- 5 g cacao amaro (opzionale)
- 1 pizzico di sale
- 60 g di grappa e vino bianco (o altro liquore o bevanda alcolica con gradazione superiore a 12 gradi)
- 20gr aceto di vino
- Crema spalmabile al pistacchio (anche proteica al 35% o altra crema spalmabile a piacere)
Procedimento
In un contenitore o su una spianatoia unisci le farine, un uovo, il burro di ghee morbido (o in alternativa l’olio di cocco o il burro classico), il cacao amaro (per un risultato più colorato), un pizzico di sale, 60g di grappa o altro liquore che non superi i 12 gradi e 20 grammi di aceto. Mischiamo fino ad ottenere un panetto liscio ed omogeneo che lasceremo riposare in frigo per 30 minuti, avvolto nella pellicola.
Una volta pronto, dividiamo l’impasto in 4 o 5 parti e stendiamo col matterello; successivamente passiamo ogni lingua di pasta in una sfogliatrice. Ripetiamo per 5 o 6 volte, piegando, ogni volta, le due estremità a libro. Quando ogni sfoglia risulterà liscia, procediamo abbassando la numerazione sulla macchina e assottigliamo l’impasto fino al raggiungimento di uno spessore di circa 1 o 1,5 mm.
Spargiamo della farina sul piano di lavoro e appoggiamo le lingua di pasta, sovrapponendone due per volta. Formiamo dei rettangoli e friggiamo in abbondante olio di semi a una temperatura di circa 180-190°C e comunque fino a doratura, ricordandoci di bagnare continuamente le frappe con l’olio bollente durante la cottura.
Scoliamo e lasciamo asciugare su carta da cucina, quindi, con l’aiuto di una sac a poché, farciamo con la crema di pistacchio e spolverizziamo con zucchero a velo.
Preferisci la cottura in forno alla frittura? Nessun problema! Aggiungi all’impasto 2 grammi di lievito in polvere per dolci e cuoci in forno statico a 200°C fino a che non diventeranno dorate e leggermente gonfie.