Mozzarella in carrozza: il moderno street food con un ingrediente in più

La semplicità che sposa il gusto. La mozzarella in carrozza è così: semplice, filante e gustosa. Un antipasto senza tempo, quello fatto dalle nonne, intriso di olio, sapore e amarcord. Oggi è tornato alla ribalta, conquistando l’universo street food in diverse versioni: quella classica alla napoletana, quella romana con l’aggiunta delle acciughe, e la versione veneziana che completa il fritto con una fetta di prosciutto cotto. 
Questo piatto di origini campane, talvolta chiamato “pane in carrozza”, è ampiamente diffuso anche nel Lazio, e affonda le sue radici nei primi anni dell’Ottocento. Nata come una pietanza povera, la mozzarella in carrozza costituiva un’ottima soluzione di recupero per riutilizzare ingredienti non più freschi. 
Esistono diversi aneddoti sul curioso nome del piatto, uno dei quali lo riconduce al fatto che le carrozze avevano ruote di forma rotonda, come le fette di pane usate all’epoca. Un altro racconto, con un accento più storico, sostiene che nell’800 il latte trasportato sulle carrozze si cagliava nel tragitto a causa del continuo movimento, arrivando a destinazione come un vero formaggio. Ed ecco spiegato il nome “mozzarella in carrozza”.

Pochi ingredienti, tre per l’esattezza: pane, mozzarella (o in alternativa la scamorza) e uova. Una semplice procedura per portare in tavola un antipasto goloso e intramontabile. Impossibile resistere alla mozzarella filante e alla croccantezza del pane fritto.

• 6 fette di pane spesse circa 2 cm
• 12 fette di mozzarella o scamorza
• 3 uova

Tagliare il pane (anche di qualche giorno prima) a fette spesse circa 2 cm. Praticare un taglio non troppo profondo sul lato di ogni fetta di pane, ottenendo una “tasca”.
Farcire con le fette di formaggio, richiudere e passare ogni fetta di pane in carrozza nell’uovo sbattuto.
Fare aderire bene e poi cuocere in una padella antiaderente con un filo di olio di oliva. Durante la cottura, pressare il pane con un mestolo e girarlo, in modo da farlo dorare e cuocerlo da entrambi i lati. Quando sarà diventato dorato e con una crosticina croccante, toglierlo dal tegame e servirlo subito.