Muffin, da dove arrivano veramente?

Inglesi o Americani? I muffin sono da sempre al centro di una disputa tra i pasticcieri dei due Paesi anglosassoni che concorrono per aggiudicarsi il titolo di muffin migliore. In realtà, ad ogni popolo la sua ricetta perché se è vero che il prodotto finale viene conosciuto con il medesimo nome, procedimento e ingredienti variano da un luogo all’altro regalando al dolcetto dalla calotta semisferica questa o quell’altra consistenza.
Nati nell’Inghilterra del 1700 come piatto povero servito dai cuochi ai domestici e preparato con gli scarti di pane e patate, i muffin salirono ben presto i gradini della scala sociale arrivando a diventare i protagonisti delle sale da tè della nobiltà vittoriana.
Ma la scalata di questi dolci a forma di fungo non si ridusse ai salotti dei Signori inglesi, i muffin divennero famosi al punto tale che in città iniziarono dapprima a nascere figure come il “muffin man” (venditori ambulanti di dolci in giro per strada) e successivamente veri e propri negozi mono prodotto.
Come spesso accade, arrivata oltreoceano la ricetta originale subì dei piccoli cambiamenti: quella che oggi gli americani definiscono la versione ufficiale dei muffin vede l’utilizzo del lievito in polvere (la ricetta inglese prevede, invece, il lievito di birra) e un composto crudo molto più simile a una pastella.

Aldilà della ricetta utilizzata per prepararli, esistono molti modi per aromatizzare i muffin, uno di questi consiste nell’aggiungere all’impasto una tazzina di caffè amaro e della ricotta. L’utilizzo di quest’ultima dona al risultato finale un aspetto ancora più morbido e goloso

• 2 uova
• 1 pizzico di sale
• 150 g zucchero
• 1 bustina di vanillina
• 1 bustina di lievito
• 200 g farina
• 1 tazzina di caffè amaro

Dopo aver diviso i tuorli dagli albumi, monta questi ultimi a neve ben ferma con l’aggiunta di un pizzico di sale, quindi metti da parte e, separatamente, lavora i tuorli con lo zucchero e aggiungi la ricotta. Amalgama bene gli ingredienti e unisci al composto la vanillina e il lievito e successivamente e poco per volta anche la farina. Quando il composto risulterà privo di grumi, unisci il caffè, mescola e aggiungi infine gli albumi montati, con movimenti delicati e procedendo dall’alto verso il basso. Versa la crema nei pirottini e cuoci in forno preriscaldato a 180°C per 20 minuti.