Pizza Parigina, la ricetta originale della Regina delle Due Sicilie
Presentazione
Alta, bassa, croccante, ripiena, a lunga lievitazione o cotta in padella; stiamo parlando della pizza, uno dei piatti più diffusi e amati al mondo.
Simbolo del weekend o delle serate informali tra amici, la pizza è un piatto dalle mille varianti e per tutti gusti; una di queste è la pizza cosiddetta “parigina”.
Composta da una base di impasto per la pizza, condita con pomodoro, prosciutto e provola fresca e coperta da uno strato di pasta sfoglia, al contrario di quanto si possa pensare, questa pietanza non ha nulla a che vedere con la capitale francese da cui prende il nome; anzi! lo stesso nome, probabilmente, non è altro che la storpiatura naturale delle parole “pa’ regin” (per la regina in dialetto napoletano). La pizza Parigina così come la conosciamo nasce, infatti, a Napoli, alla corte dei Borboni, per mano di due cuochi francesi che, per omaggiare una sovrana del Regno delle Due Sicilie, decisero di apportare una piccola modifica alla ricetta originale (che prevedeva due strati di pizza, uno sotto e uno a chiusura) sigillando la farcitura con una lingua di pasta sfoglia e dando, così, al piatto un tocco français.
La ricetta originale della torta parigina napoletana
Piatto tipico della tradizione napoletana, la pizza parigina è un piatto incredibilmente buono; con la sua farcitura e l’alternarsi di consistenze diverse è in grado di conquistare anche i palati più sopraffini.
Con questa ricetta scopriamo come prepararla in modo semplice, partendo dalla base per la pizza per finire con le dritte per una chiusura perfetta!
Ingredienti
- 500 gr di farina 00
- 400 gr di acqua
- 3 gr di lievito di birra
- 1 cucchiaio di olio extravergine
- Un pizzico di sale
- 1 scatola di pomodori pelati
- 150 gr di prosciutto cotto
- 300 gr di provola fresca
- Olio extravergine q.b.
- Sale q.b.
- 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
- 1 tuorlo d’uovo
Procedimento
Iniziamo con l’impasto per la pizza e lavoriamo insieme acqua, farina, lievito di birra, olio e sale. Impastiamo a mano o con l’aiuto di una planetaria con gancio a spirale e lasciamo lievitare dalle 6 alle 8 ore coperto da un canovaccio.
Una volta lievitato, stendiamo l’impasto su una teglia rivestita di carta forno con il solo aiuto delle mani, procedendo dal centro verso le estremità esercitando una leggera pressione. Irroriamo l’impasto con un filo d’olio abbondante e aggiungiamo, in quest’ordine, i pomodori pelati, un pizzico di sale, le fette di prosciutto e, infine, la fettine di provola, andando a ricoprire tutta la superficie.
Sigilliamo la pizza con un rotolo di pasta sfoglia e pieghiamo leggermente i bordi per evitare la fuoriuscita del condimento; spennelliamo con un tuorlo d’uovo, foriamo con i denti di una forchetta e cuociamo in forno statico preriscaldato a 180°C per i primi 10/15 minuti nel ripiano più basso e successivamente per altri 25 minuti nel ripiano centrale.
Sforna e gusta ancora calda e filante.