Saltimbocca alla romana: provali anche così
Presentazione
Un secondo della tradizione culinaria romana, leggermente rivisitato, ma altrettanto gustoso. Si tratta dei celebri saltimbocca, ovvero gli involtini capitolini fatti con carne di vitello, prosciutto crudo, burro, salvia e farina. In questa versione però, al posto della carne bovina è utilizzata quella di pollo, per un sapore ancora più delicato. C’è un’altra piccola rivisitazione rispetto alla ricetta originale, l’affettato impiegato è infatti lo speck, con i suoi aromi decisi e speziati.
La preparazione dei “finti saltimbocca” è sostanzialmente la stessa di sempre: per ogni fettina di pollo se ne stende una di speck, aggiungendo poi una foglia di salvia, altro ingrediente fondamentale del piatto. Si ferma l’involtino con uno stuzzicadenti e poi si passa nella farina. Infine si cuoce tutto con una noce di burro e mezzo bicchiere di vino bianco a sfumare.
Contrariamente a quanto suggerisce il nome, i saltimbocca non sono di origine romana, bensì bresciana. Nacquero nella città lombarda, agli inizi dell’800. Divennero subito famosi e per questo esportati in tante regioni d’Italia e all’estero, nello specifico in Grecia, Svizzera e Spagna, dove sono tuttora presenti.
Saltimbocca alla romana di pollo
I saltimbocca sono un vero must della cucina romana. Si possono trovare praticamente in ogni trattoria del centro storico, dove vengono serviti accompagnati da alcune fette di pane casereccio per la famosa “scarpetta”.
Ingredienti
- 300 g fettine di pollo sottili tagliate in due parti
- 80 g speck
- Un bel ciuffo di salvia
- Mezzo bicchiere di vino bianco
- 40 g burro
- 50 g farina
- Sale e pepe q.b.
Procedimento
Infarina le fette solo da un lato e sull’altro metti mezza fetta di speck, una foglia di salvia e blocca tutto con uno stuzzicadenti.
Sciogli il burro in padella e metti i finti saltimbocca dal lato della salvia, girali dopo qualche minuto (la cottura è veloce e dipende dallo spessore delle fettine).
Togli le fettine e versa il vino in padella, dealcolizza e tira il fondo, poi versalo sui saltimbocca.