Tonkatsu: la cotoletta alla giapponese si prepara così
Presentazione
Croccante, saporita e a metà strada tra l’Oriente e l’Occidente. Il tonkatsu è una cotoletta giapponese, ampiamente diffusa e consumata in tutto il Sol levante. L’origine della ricetta è, com’è facile intuire, da ricercare nella tradizione alimentare europea, in particolar modo in quella francese. Sul finire dell’Ottocento infatti, nel periodo Meiji, il Giappone cercò in tutti i modi di allinearsi quanto più possibile alle nazioni industrializzate. Durante quest’epoca vennero importati tanti aspetti della cultura occidentale, compresi degli spunti culinari. Il tonkatsu infatti, si ispira alla ricetta francese della côtelette de veau, ovvero una cotoletta di vitello, impanata e fritta con del burro in padella.
A differenza della versione gallica però, quella orientale utilizza il maiale, alimento più economico rispetto alla carne bovina.
Per adattare il piatto ai gusti giapponesi, il burro, ritenuto troppo pesante e grasso, fu sostituito dall’olio di arachidi e la panatura venne realizzata con il pane fresco, il cosiddetto panko - al posto del classico pangrattato secco.
Quel che ne viene fuori è un secondo crunchy e delizioso, tutto merito della tempura, la famosa tecnica di cottura orientale.
Cotoletta giapponese di maiale
Il tonkatsu comparve per la prima volta al ristorante di Ginza Renga-Tei, nato nel 1895 e tuttora aperto al pubblico. La cotoletta è servita ancora oggi nella sua versione originale: con salsa teriyaki e contorno di cavolo crudo.
Ingredienti
- 200 g di lonza di maiale a fette
- 2 uova
- 100 g di Panko
- 100 g di farina
- 1 lt di olio d’arachide
- Sale q.b.
- Salsa Teriyaki q.b.
- Sesamo q.b.
Procedimento
Per il Tonkatsu abbiamo bisogno della lonza di maiale che poi taglieremo a fettine di circa mezzo centimetro.
Per la panatura ci serve farina, panko e uova, da tenere in contenitori separati.
Dovremo poi passare la lonza di maiale su tutti e due i lati, prima nella farina e poi nell’uovo, e ripetere questa operazione un paio di volte.
Passiamo un’ultima volta nell’uovo e infine nel panko.
Si procede quindi a una frittura veloce per lasciare la carne succosa all’interno e croccante all’esterno.
Per finire, guarniamo con la salsa Teryaki e il sesamo.