Crude e cotte, dolci e salate: 10 piatti con le pesche e le percoche a cui non avevi pensato

Chi non ha mai assaggiato il vino con le pesche, una sangria o il cocktail Bellini? Un fresco e profumato ricordo in un bicchiere, che in un attimo ci porta all’estate. È proprio nella stagione calda che le pesche e le percoche (o percocche) giungono a maturazione e ci regalano il gusto dell’estate. Sono buone da mangiare sbucciate e a spicchi in ogni momento della giornata, come spuntino salutare per arricchire colazioni energetiche e merende golose, passando per il fine pasto. Pesche e percoche sono anche protagoniste di innumerevoli dolci dal profumo estivo, di torte, crostate, clafoutis e crumble, ma anche smoothie, frullati di frutta, gelati e granite. Il gusto zuccherino e leggermente acido può essere quel quid in più un una fresca insalata, non può mancare nelle macedonie, ma è talvolta anche il contrasto che serviva a un piatto di carne o di pesce. Senza contare che questo è il momento giusto per conservarle, in modo da poter godere di una ventata di estate tutto l’anno.

Fondamentalmente se diciamo percoca, o percocca, diciamo pesca. Di base si tratta di nulla più che di una varietà di pesca a polpa gialla, dalla consistenza più croccante e dalla buccia più spessa e pelosa. Di varietà ce ne sono tante, fra le più famose la pesca nettarina o pesca noce e di recente si trovano sempre più facilmente sui banchi dei mercati anche le pesche tabacchiere, dalla forma schiacciata e, quando mature, dal sapore dolcissimo.

Ricche di vitamine, in particolare di vitamina A, le pesche e le percoche sono sempre consigliate per una dieta sana ed equilibrata. Sono ricche di fibre e minerali, sono una buona fonte di potassio e aiutano l’idratazione, quindi sono molto indicate in questi giorni di caldo feroce. Attenzione solo perché il fatto che siano un frutto molto dolce comporta naturalmente che sono zuccherine, ma essendo ipocaloriche non c’è dietologo che le sconsigli.

In frigorifero si mantengono fresche anche per una settimana, ma questo è il momento migliore per farne grandi scorte. Il periodo di maturazione delle diverse varietà di pesche è infatti compreso nei mesi che vanno da maggio a settembre, quindi è l’ora di acquistarne grandi quantità e fare scorta per l’inverno, preparando le pesche sciroppate e la confettura, anche in questa variante superfacile cotta al forno, sia assoluta che con altre spezie in abbinamento (assaggiate questa confettura di pesche e lavanda e rimarrete estasiati). Ottime per la colazione, le confetture di pesche sono anche ottime da mangiare con i formaggi. Altra preparazione da fare in questo periodo, vista la compresenza di molti dei frutti che tradizionalmente vengono utilizzati, la Mostarda di Cremona.