Festa dell’Immacolata: 30 dolci da preparare l’8 dicembre (ma anche a Natale)
Dalle zeppole napoletane ai biscotti natalizi, da preparare dall’Immacolata in poi per tenerli di scorta per tutto il periodo delle feste o per regalarli ad amici e parenti.
Anche se oramai per le strade si vedono gli addobbi di Natale già a fine novembre, è il giorno dell’Immacolata, ovvero l'8 dicembre, il D-Day per considerare ufficialmente iniziato il periodo di Natale. Tradizione vuole che in questa giornata si inizino a preparare l’albero di Natale e il Presepe, ma anche a far scorta di dolcetti di Natale da tenere sempre in casa per accogliere gli ospiti, nonché da regalare, perché a Natale un pensiero dolce è sempre ben accetto. Soprattutto al Sud Italia, il giorno dell’Immacolata prevede anche delle preparazioni tipiche, sia dolci che salate, perfette per dare inizio alla preparazione atletica per le feste: e ovviamente che si fa? Si frigge!
Per festeggiare l’Immacolata: la tradizione in Calabria e Campania
Fra Campania e Calabria è diffusa la tradizione di iniziare fin dall’8 dicembre a friggere per le feste. È questo il giorno dei cuddrurieddri calabresi: una sorta di zeppole fritte tipiche di Cosenza, dall’impasto neutro, da mangiare con salumi e formaggi in versione salata, oppure da inzuccherare o riempire di miele per chi le preferisce dolci. In Campania si utilizzano direttamente le zeppole di Natale, una specie di choux fritti, che vengono poi bagnati con miele e ricoperti di zuccherini colorati.
Dall’Immacolata in poi: i dolci tipici da preparare per il Natale
E se l’Immacolata è il giorno in cui ufficialmente la casa si riempie di addobbi, per molte famiglie è anche il momento in cui far scorta di dolcini e dolcetti da tenere sempre a disposizione: per accogliere amici e parenti che passano per casa per lo scambio dei regali, per preparare dolci pensieri da regalare. In Puglia è il giorno in cui si cominciano a friggere e condire le cartellate, buone sia con il miele che con il vincotto; in tutto il Sud si friggono palline di pasta che diventeranno struffoli (o cicerchiata, comunque li vogliate chiamare perché cambiano il nome quasi di città in città). Dal Centro al Nord, si preparano delle tipiche pagnottelle che alternano frutta secca, miele, pane e spezie: dal pangiallo al panpepato, passando per il panforte senese e il pandolce ligure (che a differenza degli altri è lievitato).
Il vassoio di biscotti e cioccolate
È anche il momento di preparare il vassoio dei biscotti di Natale, in Campania troveremo roccocò e mostaccioli, in Toscana ricciarelli e cantucci, in Calabria le susumelle e le nepitelle. Importantissimo anche il ruolo della frutta secca, che non finisce solo nella ricetta del torrone, che troviamo sia al Nord, con quello morbido di Cremona, che in Sardegna: in tutto il Sud è di moda preparare il croccante alle mandorle, così come le mandorle pralinate; in Puglia si usa sciogliere il cioccolato e tuffarvi mandorle o nocciole formando dei dolcetti da regalare, in Campania si farciscono i fichi secchi e si ricoprono di cioccolato.
Biscotti di Natale, oltre i confini
Usciamo per un attimo dal recinto delle nostre tradizioni, ma rimaniamo in quello natalizio, cercando anche un po’ fuori dai confini italiani. Nel reparto biscotti, in particolare, troviamo molti esempi di dolci natalizi, come per esempio i polvorones spagnoli, ma anche i gingerbread, ovvero i biscottini di pan di zenzero, tipici del Nord Europa, con cui potremo preparare anche una corona di biscotti. In Bavaria sono invece tipici i Lebkuchen, dei biscotti speziati che troviamo facilmente nei mercatini di Natale di queste zone. E ancora i candy cane twist cookies, i classici bastoncini bicolori, e gli speculoos. E quale giorno migliore della Festa dell’Immacolata per trascorrere un pomeriggio a decorare una bellissima casetta di pan di spezie con i bambini? Buon divertimento!