Le vostre chiacchiere fanno le bolle? 6 errori da evitare per un risultato perfetto
Non è vero che a Carnevale ogni chiacchiera vale: per essere perfette queste deliziose sfoglie, sottili e croccanti, devono essere preparate a dovere
Partiamo dal nome: non importa se le chiamate frappe, cenci, donzelle, oppure lattughe, gale, persino bugie, ma soprattutto chiacchiere! Quello che conta è che queste sfoglie sottili e friabili che si sciolgono in bocca non devono mai mancare a Carnevale, assieme alle castagnole. Piacciono ai grandi e ai piccini e fanno parte di tutta quella schiera di frittelle dolci del periodo che precede la Quaresima. Farle in casa non è difficile, ma bisogna seguire alla lettera poche semplici regole per avere chiacchiere perfette, asciutte e piene di quelle famose bolle che caratterizzano un prodotto ben eseguito. E soprattutto, evitare 6 imperdonabili errori: vediamo assieme quali!
Una farina non vale l’altra
Scegliere una farina piuttosto che un'altra può fare tutta la differenza di questo mondo, almeno quando si preparano le chiacchiere (e non solo!). Molto dipende dai gusti: se volete delle chiacchiere friabili e croccanti il consiglio è quello di usare una farina debole, quindi povera di glutine. Se al contrario vi piacciono più morbide, utilizzate una farina ricca di glutine. La manitoba potrebbe essere la scelta migliore: oltre ad assorbire meno olio in cottura, dona elasticità e consistenza all’impasto, in questo modo le bolle sono assicurate!
Un goccio d'alcol ci vuole
C'è chi preferisce il marsala e chi il rum, chi la grappa e chi persino l'alchermes... quali che siano i vostri gusti, l'alcol nell'impasto delle chiacchiere deve esserci! Ma perché? Con buona pace dei fan del proibizionismo, qui non si tratta di vizio: la parte alcolica serve proprio alla formazione delle tanto amate bolle e poi, tranquilli! Non dimenticate che l'alcol evapora completamente durante la cottura, lasciando di sé solo un gradevole sentore e rendendo il prodotto adatto anche al consumo dei bambini.
Ci vuole pazienza
Uno degli errori da evitare rigorosamente è quello di non dare all'impasto il tempo di riposo: la pasta delle chiacchiere deve riposare almeno mezz'ora a temperatura ambiente, prima di essere stesa e tagliata. In questo modo la farina avrà tempo di assorbire l'umidità e rendere l'impasto più elastico. Non saltate questo passaggio se volete delle chiacchiere perfette!
Lo spessore della pasta è la chiave
La pasta delle chiacchiere non deve essere sottile ma sottilissima! Quindi munitevi di mattarello (e olio di gomito!), oppure aiutatevi con la macchina per la pasta, e cercate di assottigliare la sfoglia il più possibile. Una volta stesa, ripiegate la pasta su se stessa e di nuovo stendetela con il matterello, debitamente infarinato. Ripetete l'operazione ancora un paio di volte: più volte piegate le sfoglie e più queste si riempiranno di bolle.
Anche l'olio vuole la sua parte
Stesso discorso della farina. Non tutti gli oli sono uguali e in particolare quando si parla di frittura e di dolci questa regola è fondamentale. I temi in questione sono due: il sapore e il punto di fumo. Fondamentale avere un punto di fumo alto, ma anche un olio che non rilasci un sentore troppo invadente, come potrebbe fare per esempio l'olio extravergine di oliva. Nel caso delle chiacchiere l’olio che vi consigliamo di utilizzare è quello di arachidi, che ha un punto di fumo di 180°. Vabbè, poi potremmo cucinare anche le chiacchiere al forno o le chiacchiere in friggitrice ad aria, ma di fatto quella è un'altra ricetta (e se non fanno le bolle non vi crucciate più di tanto).
Questione di temperatura
Pensavate di esservi lasciati la parte più difficile alle spalle? Ebbene avete sbagliato! Il bello deve ancora arrivare: dopo aver preparato la sfoglia (sottilissima) ora bisogna friggerla e, per riuscire a farlo in modo perfetto, prestate la massima attenzione alla temperatura dell'olio. Con un olio troppo caldo, le vostre chiacchiere rischiano di friggere troppo velocemente e di risultare crude all'interno; se, invece, è troppo freddo, assorbiranno troppo olio e risulteranno untuose. Ricordate quindi che la temperatura ideale per friggere è di circa 170°-176°C e che le chiacchiere (ma vale con tutti i fritti) vanno cucinate poche alla volta. Mai riempire troppo la padella proprio per evitare che la differenza di temperatura con l'impasto faccia abbassare la temperatura dell'olio di frittura. In ogni caso, aiutatevi con un termometro da frittura e tutti i vostri problemi saranno risolti.
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