Parola d’ordine: panare! 15 ricette per “cotolettare” di tutto e di più
Non solo la milanese... è possibile cotolettare tutto, dalla carne al pesce, dalla mozzarella alle verdure: i trucchi per un fritto croccante e asciutto
Se c'è un piatto che piace a tutti, grandi e piccini, sono le cotolette. Il segreto è uno solo: panare tutto! E possibilmente friggere, ma anche questo non è detto, perché le alternative non mancano per portare a casa il risultato anche se non è proprio una milanese originale o uno Schnitzel viennese. Servono solo una buona dose di fantasia e tanto pangrattato per scoprire alternative creative alle classiche cotolette: un modo divertente per scoprire nuovi sapori e texture (in certi casi anche andando incontro a diverse esigenze alimentari, comprese quelle dei bambini).
Cosa intendiamo per "cotolettabile"?
Che cosa si intende esattamente per “cotolettabile”? Qualsiasi alimento che può essere tagliato a fette di un certo spessore (o compattato se è un composto aggregato) e poi passato nell’uovo sbattuto (o in altro ingrediente liquido) e nel pangrattato. In qualche caso è consigliabile un passaggio nella farina, spesso poi il fritto esige la doppia panatura.
Quindi la ricetta originale vorrebbe la frittura, per la Milanese della nonna rigorosamente nel burro chiarificato, per gli altri tipi di cotoletta nell'olio, ma oggi ci sono anche valide alternative come la friggitrice ad aria che danno soddisfazione soprattutto con i panati e consentono di ridurre le calorie.
Panatura: più o meno spessa?
Questione in parte di gusti, ma anche di ingrediente di base, nonché di metodo di cottura scelto. La panatura classica è fatta con pangrattato, più o meno raffinato a seconda dei gusti, mentre lo stile giapponese prevede il cosiddetto panko, che ha una grana più spessa. Si possono anche mescolare entrambi per un risultato più croccante. La doppia panatura è consigliata solo per una frittura in olio profondo, una via di mezzo può essere fare prima un passaggio nella farina (anche di riso), per asciugare bene ciò che andremo a friggere, quindi uovo e pangrattato.
Si può eliminare l'uovo?
Per chi è intollerante o semplicemente vuole eliminare l'uovo, l'alternativa è un passaggio nel latte. Per i vegani la soluzione può essere il latte vegetale, oppure si può prendere spunto dalla cotoletta alla palermitana, che è quasi una versione light, visto che non viene fritta, ma cotta alla griglia. Va spennellata con olio, volendo con un mix di olio e limone o altro agrume, per una versione che potrebbe far contenti anche i vegani. Certo non sarà una cotoletta di carne...
E a proposito di compromessi light, possiamo muoverci anche sulla frittura: in questo caso ci viene incontro la friggitrice ad aria, che, lo ricordiamo, non frigge ma soprattutto con i panati dà grandi soddisfazioni.
E se non è né carne né pesce?
Va da sé che le cotolette più popolari sono quelle di carne, in alternativa di pesce, per esempio la cotoletta di pesce spada è una soluzione perfetta per far mangiare il pesce ai bambini, grazie alle sue carni bianche e compatte. Ma se provate per esempio con i legumi, per esempio cimentandovi con le nostre stuzzicanti cotolette di ceci, troverete un'alternativa vegan e anche in questo caso un piatto furbo per far mangiare ai bambini ingredienti salutari che magari fate fatica a introdurre nella loro dieta.
Le ricette per i vegetariani
Sono tante le possibilità anche con le verdure, per una cotoletta più leggera e magari per organizzare un bel fritto assortito di cotolette vegetali (una volta che si frigge...). Le cotolette di funghi pleurotus, per esempio, che nell’aspetto ricordano in tutto e per tutto delle normalissime cotolette di carne, oppure quelle di zucca o ancora quelle di finocchi.
Tornando agli inganni visivi per i bimbi, che ne dite di un'ottima cotoletta di spinaci? Magari se la chiamiamo cotoletta di dinosauro la mangeranno anche i più piccoli!
E visto che ci avviciniamo alla bella stagione, che dire delle golosissime cotolette di melanzane? A queste è davvero difficile resistere.