Risparmia e ricicla in cucina: trucchi antispreco e 10 ricette a prova... di Re Carlo!
In cucina non si butta via niente: un grande piano contro gli sprechi alimentari lanciato da King Charles ci fa riflettere sul contributo che possiamo dare al "no waste". La battaglia contro lo spreco alimentare arriva anche alla corte dei Re, scopriamo di più su questo programma e cosa possiamo fare noi ogni giorno nel nostro piccolo!
Alla soglia del suo 75° compleanno, re Carlo III si è fatto (e ha fatto ai suoi sudditi) un regalo molto particolare: il Coronation Food Project. È un ambizioso progetto volto a ridurre gli sprechi alimentari e ridistribuire le eccedenze nel Regno Unito, a vantaggio di chi ne ha più bisogno. L’obiettivo del progetto è dar vita a dei centri di smistamento (per ora già sono stati predisposti a Londra, Glasgow, Merseyside e nel Nord Irlanda, e altri sono in progetto) nei quali tutti i prodotti che “avanzano” nei supermercati, ristoranti, mense, agricoltori, possano essere ridistribuiti: la quota stimata è di 200milioni di pasti l’anno in tutto il Regno Unito.
La domanda sorge spontanea: noi, nel nostro piccolo, pur non essendo teste coronate, possiamo fare qualcosa? Di certo possiamo impegnarci nel ridurre i nostri sprechi quotidiani grazie a ricette antispreco. Vi suggeriamo qualche trucco per riuscirci.
Lavorare e conservare, mai buttare!
Da sempre attento alle tematiche della sostenibilità, re Carlo crede nella circolarità del cibo e nell’importanza dello zero waste (non sprecare in inglese). La lodevole iniziativa del re è un’occasione per ricordare quanto questi temi possono essere alla base di un corretto rapporto con il cibo e con la spesa che facciamo quotidianamente. Uno degli acquisti finanziati da questo progetto è stato quello per frigoriferi e in effetti, anche nelle case, è grazie a un buon frigorifero e freezer che si riescono a organizzare scorte che ci torneranno utili nei momenti bui, evitando di gettare cibo nella spazzatura.
A proposito di frigorifero
Abbiamo già avuto modo di spiegare che manutenere al meglio il vostro frigorifero è un modo per ridurre gli sprechi ed evitare che gli alimenti vadano a male. Attenzione anche alla data di scadenza, perché se nella filiera dei supermercati o dei ristoranti ci sono dei modi per rimediare, come il programma varato da re Carlo ci mostra, in casa siamo noi a dover risolvere. Preveniamo l’approssimarsi della scadenza mettendo sempre avanti a tutto gli ingredienti con una data più vicina e, soprattutto quando preparate un alimento da conservare in freezer, apponiamo sempre sulla confezione un’etichetta con la data di preparazione. Soprattutto nel caso del freezer, dedicare del tempo a fare ordine ogni tanto servirà per evitare di dimenticare alimenti per troppo tempo e, come si diceva prima, dare la precedenza a ciò che è più vicino alla scadenza.
L’importanza della stagionalità
Come lo stesso re Carlo è fermamente convinto e anche noi non ci stancheremo mai di dirlo: acquistare frutta e verdura (ma anche il pesce ha una stagionalità) solo in stagione è un’altra regola aurea per non sprecare, essere attenti all’ambiente e risparmiare denaro. Capita poi di avere un’eccedenza per un qualsiasi motivo, come per esempio l’albero del nostro giardino che ha fatto i frutti tutti insieme. Qui ci viene incontro l’antica sapienza delle conserve: dalla giardiniera alle marmellate o confetture, dai sott’olio ai fermentati, i vasetti sono un jolly per dare una nuova vita alle eccedenze, non buttare nulla e ritrovarsi fuori stagione tutta la bontà di un prodotto lavorato al momento giusto.
La cucina italiana regina del no waste
Sarebbe bello invitare il re Carlo nel nostro paese per fargli scoprire quanto la cucina italiana già nelle sue radici abbia centinaia di ricette basate sul recupero degli scarti. Il tema del non sprecare è nel dna della nostra cucina. Pensiamo a piatti di recupero del pane come le polpette o i canederli. Ma anche a piatti poverissimi, in cui si metteva un po’ di tutto quel che c’era, spesso pescando perfino dal mondo delle verdure selvatiche: è il caso del Pancotto del Gargano, che serviva non solo a riutilizzare il pane vecchio, ma anche a creare una nutriente zuppa con tutto quel che si trovava nei campi. E ancora le ricette antispreco che oggi sono piatti da chef, come il Riso al salto, la Frittata di spaghetti o il Bollito alla Picchiapò. Ve ne suggeriamo altre 10 che vanno letteralmente a “ripescare” ingredienti spesso destinati al secchio dell’immondizia.