Sai cucinare gli agretti? 5 buoni motivi e 10 ricette per mangiarli (finché puoi!)

Fra marzo e maggio, gli agretti o barba di frate sono protagonisti fra i banchi del mercato e in cucina, per contorni leggeri e sfiziosi, ma anche per antipasti, primi e secondi piatti pieni di gusto e colore

Sai cucinare gli agretti? 5 buoni motivi e 10 ricette per mangiarli (finché puoi!)

Solo per poche settimane, fra marzo e maggio, gli agretti fanno capolino nei banchi del mercato con il loro verde intenso. Si presentano con le loro foglie filiformi e si vendono in mazzetti che somigliano alla barba di un frate, tanto che il loro secondo nome è proprio barba di frate. In alcune regioni sono noti anche come lischi rospici.

Si chiamano agretti per il loro sapore un po’ aspro, tuttavia questo non ha impedito a questa verdura dalle grandi proprietà benefiche di farsi apprezzare in cucina, sia da soli che in abbinamento alle altre verdure di primavera, come gli asparagi e i piselli. Ideali come contorno, ma anche come protagonisti di antipasti, primi e secondi piatti gustosi.

Gli agretti sono particolarmente diffusi nel Centro-Italia, grazie anche alla comunità ebraica romana: la cucina kosher prescrive di mangiare questa verdura nei giorni di shabbat, il sabato di riposo, durante i mesi primaverili. 

Cotti o crudi: fanno bene ugualmente

Si possono mangiare in entrambi i modi, ma sono più note le ricette che prevedono la cottura. Da crudi di solito si trovano nella cosiddetta misticanza, la tipica insalata mista di verdure di campo, che in primavera raggiunge il massimo del gusto e della varietà.

Cotti, gli agretti sono buoni anche solo sbollentati o cotti a vapore e serviti con olio e limone, ovvero all’agro, come si dice in Centro-Italia. Come contorno, si possono considerare un piatto light, che funziona sia in abbinamento con la carne che con il pesce. Inoltre gli agretti favoriscono la dieta grazie alle loro proprietà diuretiche e depurative.

Economici e facili da pulire: basta un taglio netto!

Gli agretti sono venduti solitamente in piccoli mazzetti, a un costo normalmente abbordabile. È un trucco per rendere più facile la pulizia di questa verdura primaverile, che uno scarto molto basso, dal momento che è sufficiente tagliare la parte finale rossastra con le radici per avere gli agretti pronti da cuocere. Attenzione però alla terra: prima di sbollentarli è necessario passarli bene sotto l’acqua corrente per essere sicuri di rimuovere tutti i residui di terra.

Regola fondamentale: comprarli e cucinarli subito

Gli agretti non hanno una lunga vita in frigorifero. Un trucco per farli durare un po’ di più può essere quella di conservarli in frigorifero senza togliere le radici, avvolti da canovaccio o da un foglio di carta assorbente inumidito, ma comunque il consiglio è di cucinarli entro un giorno dall’acquisto.

Come conservarli per qualche mese in più

Vero che la stagione degli agretti è di pochi mesi, da marzo a maggio, ma possiamo prolungare la loro "vita" congelando gli agretti, una volta sbollentati o cotti a vapore (attenzione a lasciar raffreddare il prodotto prima di conservarlo nel congelatore). Si consiglia di utilizzarli comunque entro 2-3 mesi e, una volta scongelati, di cuocerli nuovamente per ravvivarne il gusto.

Non solo un contorno

Guai a pensare che gli agretti possano essere solo un comprimario in tavola. Funziona particolarmente anche l’abbinamento con le uova e con i latticini, tanto che gli agretti sono un ingrediente ideale per farcire frittate, torte salate e perfino per primi piatti, vegetariani e non.

Ecco una selezione delle nostre migliori ricette che vedono gli agretti come protagonisti.

Le 10 migliori ricette con gli agretti

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