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Perfetti per la colazione o la merenda, i succhi di frutta fatti in casa sono un'idea furba per far mangiare la frutta ai bimbi a loro insaputa e con meno zuccheri aggiunti rispetto ai prodotti acquistati al supermercato.
Chi l’ha detto che i succhi di frutta sono solo quelli confezionati? Prepararli in casa non è difficile e con la bella stagione, approfittando della varietà e dei colori della frutta estiva è una soddisfazione in più imbottigliare personalmente i sapori freschi e naturali di questa deliziosa e salutare bevanda.
Perfetti per la colazione o la merenda, i succhi di frutta sono amatissimi dai bambini, immancabili sui buffet delle loro feste, e si possono alternare a frappè, frullati e smoothie come trucco furbo per far mangiare la frutta a loro insaputa. Senza contare che si possono adattare i succhi creando combinazioni fantasiose di frutta e, perché no, aggiungendo ingredienti extra come erbe aromatiche o spezie.
Preparare i succhi fatti in casa consente di limitare l’uso di zuccheri aggiunti o di scegliere delle alternative adatte alla propria dieta. Idem per conservanti e additivi: preparare succhi da bere espressi è la garanzia per non avere nel bicchiere alcun ingrediente indesiderato. Senza contare che la frutta di stagione è ricca di vitamine, minerali e antiossidanti che contribuiscono a una dieta sana e fanno bene a grandi e piccini.
Per usare o meno la buccia, naturalmente la prima discriminante è essere sicuri della provenienza della frutta stessa e del fatto che sia non trattata o biologica (fanno eccezione i frutti di cui non si usa la buccia per definizione, come il kiwi, l’ananas o la banana). Fatta questa premessa, usare la buccia è una buona idea sia per un motivo antispreco, sia perché questa componente è piena di vitamine e nutrienti.
La dose classica per preparare un succo di frutta è 1 litro di acqua per 1 chilo di frutta, il succo di un limone e circa un terzo di zucchero. Su quest’ultimo aspetto si può essere più flessibili, in base alla dolcezza del tipo di frutta scelta. Il limone, invece, serve per prolungare la conservazione. Lasciamo bollire l’acqua con lo zucchero, per farlo sciogliere completamente, quindi aggiungiamo la frutta precedentemente tagliata in pezzi ed eventualmente le erbe aromatiche (come menta o basilico), o spezie come zenzero o cannella per arricchire i sapori. Tre minuti di cottura, a partire dal bollore. In quest’ultima fase aggiungiamo anche il succo di limone e non ci resta che frullare, filtrare se si vuole un succo più limpido, lasciar raffreddare e imbottigliare!
Si possono realizzare anche dei succhi espressi con l’ausilio delle tecnologie: in questo caso si tratta più che altro di estratti e centrifughe, realizzati con le relative macchine. Che siano gli estrattori di succo elettrici oppure le centrifughe, il loro pregio è che consentono di ricavare in pochi istanti la parte liquida della frutta, trattenendone le fibre. Il vantaggio di questi strumenti è anche che è facile combinare i diversi tipi di frutta. In questo caso non sarà necessario aggiungere acqua e anche lo zucchero dipende dal gusto.
Di base, se non si pensa di utilizzare contenitori sterili e pastorizzare, il succo di frutta fatto in casa ha una durata di 3 giorni in frigorifero. Non di più, meglio se di meno. C’è sempre un’alternativa: il freezer. In questo caso la shelf life, ovvero il tempo di conservazione di un alimento, sale fino a 12 mesi.