Un Royal Brunch in 10 piatti che piacerebbero anche a Re Carlo per gustarsi la diretta tv dell’incoronazione

Il Coronation Day, il sospirato giorno dell’incoronazione per Re Carlo III e la sua consorte Camilla, è stato un evento internazionale di grande rilievo mediatico. Re e regina del Regno Unito, finalmente, dopo un’attesa durata oltre settant’anni, almeno per il primo. Solo dal 2005, cioè da quando è diventata moglie del suo amato Carlo, per Camilla, che ha dovuto vincere le ritrosie della regina Elisabetta, che come si sa inizialmente aveva puntato tutte le sue carte su Lady Diana.
L’incoronazione è stata trasmessa dalle televisioni di tutto il mondo e anche in Italia è stata molto seguita. Per l'occasione non sono bastati i popcorn, per godersi la diretta, ma piuttosto è stata l'occasione giusta per organizzare un brunch, quel pasto che sta a metà strada fra breakfast e lunch. O meglio un Royal Brunch, con ricette "very british" che piacerebbero anche ai nuovi sovrani inglesi!

Gli inglesi, si sa, amano sorseggiare il tè, non solo all'ora del "tea time". Re Carlo e la sua consorte Camilla non sono da meno, quindi per prima cosa per godersi a pieno la cerimonia reale di incoronazione dei due eredi al trono d’Inghilterra bisogna lucidare la teiera delle grandi occasioni e preparare le tazzine del servizio buono (oppure quelle celebrative che i più affezionati avranno già acquistato).
Come si diceva, per gli inglesi il tè va bene a tutte le ore, ma nell’appuntamento del tè delle cinque danno il meglio di sé, accompagnandolo con sandwich, pancake, biscottini e scones. Altra regola aurea, che seguiva la stessa compianta regina Elisabetta, nel tè ci va un goccio di latte. Pare che il preferito di Re Carlo sia il Darjeeling, mentre la regina madre preferiva l’Earl Grey.
Non è insolito che gli inglesi servano insieme al tè anche un bicchiere di champagne o di spumante, insomma bollicine, e certamente, visto che l’incoronazione di Re Carlo e Camilla è un evento da festeggiare, non mancheranno i calici da alzare cantando “God save the King”.

Nei brunch non possono mancare certamente le uova, cotte in tutti i modi. A quanto pare Re Carlo è un grande estimatore delle uova sode, che costituisce la base della sua colazione regale, purché abbia la cottura perfetta (che per lui si dice che sia di 3 minuti). Si racconta che a Buckingham Palace abbiano l’abitudine di proporre al re una selezione di uova con cotture differenti, in ordine dalla meno cotta alla più cotta: di norma lui inizia dal centro per andare a cercare la consistenza perfetta per i suoi gusti.
Grande paladino del biologico, Carlo ha in comune con Camilla la passione per il giardinaggio e per la coltivazione diretta di frutti e ortaggi rigorosamente biologici. Nella sua carriera il nuovo re si è reso protagonista di molte battaglie per il mangiare “pulito e giusto” e fra i suoi primi atti reali si segnala la proibizione assoluta del foie gras nei menù di palazzo.
Altro ingrediente amatissimo dal sovrano è il formaggio: già quando era Principe di Galles, re Carlo aveva concesso il suo patronato all’associazione dei produttori di formaggio del Regno Unito (Specialist Cheesemakers Association), che conta oltre 700 associati, allo scopo di proteggere la lavorazione dei latticini secondo le ricette tipiche inglesi.

Per apprezzare lo spirito del Coronation Day bisogna prepararsi bene, organizzando un Royal Brunch very British. Per prima cosa preparate le bandierine con la Union Jack, la bandiera nazionale inglese, ma soprattutto chiediamoci, cosa cucinerebbe Camilla, che peraltro ha un figlio, Tom Parker Bowles, che nella vita fa il critico gastronomico? Probabilmente niente che farebbe felice quest’ultimo. La nuova regina ama le uova strapazzate e a quanto pare è molto brava… ad aprire le scatole di fagioli!
Ovviamente, visto che fanno una vita da “royals” Carlo e Camilla non hanno certo bisogno di mettersi in cucina personalmente e possono contare sul supporto di chef che lavorano h24 e che possono preparare il meglio della cucina inglese.