World Vegan Day: 20 piatti della tradizione che non avevi pensato che fossero vegani!
Anche la nonna cucina vegano, ma non lo sa: per il World Vegan Day un menù della tradizione con 20 piatti che non avevi pensato fossero vegani
Quando un vegano va al ristorante o a casa di amici è facile che ci sia il panico sul menù: cosa far mangiare a chi ha deciso di eliminare dalla propria dieta tutti gli alimenti di origine animale, ovvero non solo carne e pesce, ma anche uova, latticini e miele? Se avete un amico vegano vi risponderà che di solito la risposta è un piatto di Spaghetti al pomodoro, un’insalatina oppure una pizza Marinara. Qualcun altro magari consulterà le ricette vegan pensate esplicitamente per chi non mangia alimenti di origine animale, ma se ci pensiamo, anche nei ricettari delle nostre nonne, ci sono molti piatti a base di soli vegetali. Ecco un po’ di dritte per accogliere al meglio i nostri amici vegani, magari in occasione della Giornata Mondiale del Veganismo, che si celebra ogni anno il 1° Novembre.
Cosa mangia un vegano?
La prima domanda nel pensare un menù per gli amici vegani è “cosa possono mangiare?” e la risposta è più ampia di quanto si possa pensare. Se consideriamo che oltre a frutta e verdura nella loro alimentazione sono compresi i cereali, i legumi e la frutta secca (nonché tutti gli oli da questa derivati), il ventaglio si amplia.
Inoltre ci sono i prodotti dedicati ai vegani, che consentono di sostituire degnamente molti degli alimenti di origine animale: il tofu è un sostitutivo dei formaggi (l'avete mai assaggiato fritto?), il seitan è la “bistecca” dei vegani (con cui fare il ragù, lo spezzatino, le lasagne o il burger), poi c’è tutta la varietà dei latti vegetali, da quello di riso a quello di mandorla, dal latte di cocco a quello di soia, con cui a loro volta sono preparati vari prodotti vegan, dal burro alla besciamella.
Attenzione alle etichette
Quando però facciamo la spesa in vista di una cena vegana dobbiamo essere accorti agli acquisti, perché non mancano gli alimenti che a nostra insaputa contengono derivati animali. È il caso del pane confezionato, per esempio, che potrebbe contenere burro, latte o strutto. Per questo cerchiamo di stare attenti alle etichette e leggiamo la lista ingredienti per essere sicuri. Se il prodotto che stiamo comprando presenta il logo “VeganOk” possiamo evitare la lettura: già da questo siamo certi che qualcuno ha verificato per noi. Se invece è specificato solo vegetariano controllate meglio: potrebbe esserci per esempio un latticino e quindi non andrebbe bene per un vegano.
Teniamo conto, inoltre, che i prodotti vegan sono adatti anche a chi non può mangiare latticini o uova per motivi di allergia o intolleranza. Saper leggere le etichette e sapere come riconoscere i prodotti vegan torna quindi utile anche in questo caso.
Quando la nonna ha un nipote vegano…
La nonna è sempre la nonna e il nipote sarà sempre sciupato. Se poi non mangia carne, uova e latte, lo sarà ancora di più per la nonna. Tuttavia, abbiamo pensato a una guida intergalattica per nonne con nipoti vegani, pescando proprio fra i loro ricettari, perché – udite, udite! – anche loro cucinano vegano, anche se non lo sanno. Basterà fare lo slalom fra teglie di lasagne, cannelloni, parmigiane e ricordare loro che le patate al forno, per esempio, vanno più che bene se le cucinano senza la carne (sì, nonna, l’olio è vegetale, ne puoi mettere quanto ne vuoi!). O che quelle belle paste fumanti con i legumi sono perfette per il nipote vegano (no, nonna, non ci mettere la pancetta nel soffritto, però!).